Manutenzione

Un aspetto su cui il cliente è molto sensibile è quello riguardante la manutenzione del film di vernice.

Con le vernici all’acqua da noi utilizzate, unite ai 4 cicli di verniciatura che applichiamo, riusciamo a garantire per diversi anni la durata senza alcuna manutenzione nelle parti più esposte.

 

Consigliamo comunque una semplice pulizia periodica, unita a piccoli accorgimenti, per avere una lunga durata del manufatto sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Per i motivi sopra esposti forniamo a richiesta un “set di cura” della ditta GORI che potete trovare direttamente nei nostri uffici. Il set contiene due flaconi chiamati “Clean: Detergente speciale” (scheda tecnica) e “Care: Emulsione di cura” (scheda tecnica) utili per il rinnovo di superfici opache di finestre, porte, persiane, rivestimenti di facciate, ecc. esposte alle intemperie.

Il prodotto è applicabile su tutti i tipi di legno tramite un pennello morbido o un panno.

I vantaggi del set di cura sono:

  • pulizia accurata delle superfici
  • rinnovata brillantezza
  • azione repellente allo sporco
  • durevolezza prolungata della vernice

Pulizia superficiale

La pioggia mescolandosi allo smog genera delle soluzioni acide in grado di corrodere qualsiasi materiale. Un’ accurata pulizia trimestrale evita questo problema e consente di mantenere a lungo l’aspetto estetico e funzionale del film protettivo di vernice.

La pulizia superficiale deve essere realizzata con panni morbidi e puliti utilizzando una soluzione di acqua e detersivo per piatti (1 cucchiaio in 5 litri d’acqua) o con l’ausilio di prodotti specifici come il “set di cura” GORI.

Ogni volta che viene pulita la superficie è importante controllare lo stato del film di verniciatura, infatti grandine e/o eventuali traumi meccanici potrebbero fratturare o interrompere il film di vernice, facendo penetrare l’acqua e quindi degradare velocmente il manufatto. E’ pertanto fondamentale ritoccare tempestivamente i punti danneggiati (vedi capitolo successivo).

La pulizia mediante macchina a vapore è sconsigliata.

Per la pulizia della ferramenta è sufficiente l’utilizzo di acqua tiepida e un panno preferibilmente morbido. Mentre per garantire la scorrevolezza e la funzionalità del serramento nel tempo è consigliato trattare gli elementi a vista della ferramenta con uno o due spruzzi di spray “Lubrificante per meccanismi” della ditta Maico.

Per mantenere morbide, resistenti ed idrorepellenti le guarnizioni di tenuta, è opportuno trattarle ogni sei mesi con “Protettivo per guarnizioni” della ditta Maico, da stendere sulle stesse con un panno morbido e ben imbevuto.

Ritocco

Il ritocco è un’operazione molto semplice che prevede l’applicazione di un nuovo strato di vernice con il pennello nei punti in cui il film originale si è interrotto, prima che l’acqua possa penetrare e degradare il legno sottostante.

Questa operazione richiede pochi minuti all’anno ma consente di mantenere sempre il film di verniciatura in perfetto stato ed evitare interventi di rinnovo più energici e costosi. Va eseguito ogni volta che ci sia la necessità. Dopo la pulizia, anche in assenza di interruzioni del film di verniciatura è consigliato l’utilizzo del rigenerante “set di cura” GORI.

Fuori uscite di resina

La resina è un componente del legno che aumenta la sua conservabilità all’esterno; alcune essenze legnose, come il Douglas, il Larice o il Pino, ne possono contenere abbondanti quantitativi. Quando lo schermo viene riscaldato dal sole la resina diventa più fluida e tende ad uscire all’esterno generando delle goccioline appiccicose sopra il film di verniciatura.

Per eliminarla esistono due soluzioni a seconda che la resina sia allo stato liquido o parzialmente solidificata:

  • nel primo caso, quando la resina è appena fuoriuscita e quindi è ancora liquida, si asporta la goccia con un normale cucchiaino da caffè e quindi si pulisce la superficie con alcool ed acqua mescolati al 50% (1 lt. alcool + 1 lt. acqua). Dopo la pulizia applicare GORI 690 Care.
  • nel secondo caso quando la resina è già parzialmente indurita conviene aspettare l’inverno quando le basse temperature la faranno cristallizzare e quindi asportarla in modo meccanico con una spatola. Intervenendo quando la temperatura è prossima a 0 °C la resina si presenterà molto rigida e si staccherà con grande facilità.

A differenza dei serramenti di vecchia concezione, che consentivano attraverso gli “spifferi” un sufficiente ricambio di aria anche con le finestre chiuse (con tutti gli sprechi energetici ed i disagi che ne derivavano), i nuovi serramenti creano degli ambienti assolutamente isolati rispetto all’ambiente esterno e quindi il ricambio necessario per avere sempre una buona qualità dell’aria si può avere solo con una corretta apertura delle finestre o con impianti per l’aerazione forzata. L’aerazione controllata diventa dunque fondamentale ed è importante imparare le nuove modalità di utilizzo della finestra in funzione delle stagioni.

In estate normalmente non ci sono problemi in quanto si arieggia frequentemente la casa soprattutto per tenere sotto controllo le temperature più elevate.

In inverno, invece, al fine di evitare sprechi energetici, normalmente si arieggia meno e spesso in modo sbagliato. È comunque necessario arieggiare anche in questa stagione perché si deve considerare che in una casa abitata viene prodotta una grande quantità di vapore acqueo che deve essere correttamente smaltito.

Un’ umidità dell’aria eccessiva (superiore al 65%) provoca molti disagi e diminuisce il benessere abitativo. In inverno, il vapore acqueo può condensare a contatto con le pareti fredde del perimetro esterno, passando dallo stato di vapore a quello liquido. Si assiste così al gocciolamento dei vetri (vedi foto) e all’insorgenza delle muffe negli angoli delle pareti più fredde con un danno sia estetico che igienico; le spore di alcune muffe possono infatti essere tossiche per l’uomo e causare allergie e malattie alle vie respiratorie.

(F da 1,25×1,25m / stanza 3x4m) con giro d’aria senza giro d’aria
Finestra aperta totalmente
meno di 4′
tra i 4′ e 7′
Finestra in posizione anta-ribalta
tra i 15′ e 30′
tra i 20′ e 50′
Finestra aperta in posizione ridotta
tra i 40′ e 1h
tra 1h e 1,5h

Sopra una tabella indicativa che riassume i tempi necessari per un completo ricambio d’aria. Nei locali dove si produce maggior quantità di vapore (bagno e cucina) devono essere arieggiati con questo sistema 2-3 volte al giorno.

E’ altresì controproducente lasciare a lungo le finestre aperte durante le stagioni più fredde: introdurre troppa aria fredda ed umida in casa porta al raffreddamento delle pareti (rischio di condensa negli angoli) ed a uno spreco di energia.

Scarica l’opuscolo “Come e perchè aprire le finestre”.