Legni

Dal 2004 abbiamo scelto di sostituire integralmente il tavolame di pino e di abete con il LAMELLARE, LISTA INTERA o FINGER JOINT, con incollaggio secondo le norme EN 386, UNI 204, UNI 205 in classe D4.
Utilizziamo tutte le specie legnose delle migliori qualità e il 90% della nostra produzione è proveniente da foreste certificate, dove è garantito il rimboscamento.

Applicazioni del legno (UNI EN 335)

La norma EN 335 suddivide le applicazioni del legno in 5 classi:

  • Classe 1: legno per interni protetto complatamente dall’umidità
  • Classe 2: legno per interni protetto contro l’umidità, in luoghi in cui può formarsi l’umidità
  • Classe 3: legno per esterni non a contatto con la terra
    • Classi 3.1.: protetto – occasionalmente bagnato
    • Classi 3.2.: non protetto – frequentemente bagnato
  • Classe 4: legno per esterni a contatto con la terra e/o acqua dolce
    • Classi 4.1.: a contatto con terreno e/o acqua dolce
    • Classi 4.2.: piantato nel terreno o immerso in acqua dolce
  • Classe 5: legno immerso in acqua salata
Classe Umidità del legno Agenti biologici Esempio
Cl. 1 
Inferiore o max = 20%
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti)
Mobili, parquet, perlinati, ecc.
Cl. 2
Occasionalmente > 20%
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti),
funghi basiodiomiceti, funghi cromogeni, muffe
Travature, soffitti
Cl. 3.1
Occasionalmente > 20% 
Non esposto a pioggia
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti),
funghi basiodiomiceti, funghi cromogeni, muffe
Serramenti esterni, rivestimenti
esterni, arredo urbano
Cl. 3.1
Occasionalmente > 20% 
Esposto a pioggia
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti),
funghi basiodiomiceti, funghi cromogeni, muffe
Serramenti esterni, rivestimenti
esterni, arredo urbano
Cl. 4.1
Prevalentemente > 20% 
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti),
funghi basiodiomiceti, funghi cromogeni,
muffe, funghi della carie soffice
Pali, staccionate, arredo urbano,
bordi piscine, sponde fluviali, ecc.
Cl. 4.2
Prevalentemente > 20% 
Insetti (coleotteri, termiti se localmente presenti),
funghi basiodiomiceti, funghi cromogeni,
muffe, funghi della carie soffice
Pali, staccionate, arredo urbano,
bordi piscine, sponde fluviali, ecc.
Cl. 5
Prevalentemente > 20% 
Funghi della carie soffice, organismi marini perforanti,
coleotteri e termiti nella parte emersa
Pali di fondazione, pontili,
pali da ormeggio, ecc.

Ai sensi della norma suddetta per tutti i manufatti esterni realizzati in legno sarebbe necessario utilizzare esclusivamente legni di classi elevate, ossia di classe 3 o 4 come il Teak, l’ Iroko, ecc.

Spesso però per motivi economici vengono utilizzati legni come il Pino, l’Abete, ecc. che sempre secondo la norma EN 335 non sono resistenti a funghi, insetti e a decomposizione. Pertanto questi legni devono essere trattati chimicamente per adempire ai requisiti imposti dalla norma.

Mediante il trattamento con i prodotti RENNER è possibile utilizzare i legni di conifere e latifoglie in classi 3 per poterli impiegare al posto di legni duri.

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legni termotrattati sono un’ottima soluzione per l’uso in ambienti particolari, come ad esempio edifici situati in zone montane; risultano inoltre essere un materiale adatto per l’uso in bioedilizia in quanto possono essere utilizzati senza protettivi sintetici.

In cosa consiste?

E’ un trattamento termico che si effettua sottoponendo il legno a un ciclo di essiccazione ad alte temperature, variabili tra 180°C e 230°C, in atmosfera controllata e povera di ossigeno. Tale processo modifica la struttura chimica del legno, tanto da variarne le proprietà fisiche e meccaniche.

Principali Caratteristiche

Durata
La migliorata durevolezza ne fa un materiale eccellente da usare nella realizzazione di prodotti per esterni, possedendo anche un’ottima resistenza all’usura.
Stabilità
Le modifiche che intervengono nel legno durante il trattamento ad alta temperatura lo rendono meno abile ad assorbire o rilasciare umidità. Il contenuto di umidità è ridotto del 50%, ciò permette di ottenere una stabilità migliore ed una resistenza maggiore agli attacchi di funghi e muffa.
Mantenimento
Il trattamento termico favorisce l’eliminazione della resina dal legno. Il risultato è che non ci sono fuoriuscite di resina dalla superficie. L’effetto combinato dell’eliminazione della resina e della migliorata stabilità permette di ottenere un prodotto che non richiede interventi di mantenimento nel tempo.
Colore
Il colore si modifica in funzione al trattamento termico e al tempo (più alta è la temperatura più scuro diventa il legno). Quando esposto ai raggi UV perde il suo colore e diventa grigio argento qualora non sia protetto da uno starto protettivo pigmentato.
Ambiente
Il processo di trattamento termico non richiede additivi chimici, il tutto infatti avviene controllando l’applicazione di calore e vapore. L’energia necessaria al processo è prodotta bruciando corteccia e scarti del legno.

“Accoya® è una nuova varietà di legname di eccezionale durabilità, con prestazioni che lo rendono ideale per le applicazioni esterne, come finestre, porte, pavimentazioni esterne e rivestimenti.
Questo legno dalle elevate prestazioni viene prodotto con materie prime sostenibili e gestite in maniera ottimale, non è tossico ed è inoltre dotato di una stabilità dimensionale e di una durabilità in grado di superare quella dei migliori legni duri tropicali.”

Il procedimento che sta alla base della produzione di Accoya è frutto di anni di ricerca e va a incidere sulla struttura molecolare del legno (pino radiata). In modo piuttosto essenziale l’acetilazione consiste nell’ immergere il legno in ambiente saturo di anidride acetica, in fase liquida o gassosa ad alta pressione.

Il trattamento comporta un aumento del peso del legno (può arrivare al 30% rispetto a quello di origine) e un certo stato di rigonfiamento permanente, per l’azione dei nuovi gruppi COOH legati alla parete legnosa. Aumenta considerevolmente la stabilità dimensionale.

Dopo il processo chimico il legno acquista un tipico odore, simile a quello dell’ aceto.
Il processo riduce anche la possibilità di attacchi fungini (che sono possibili al di sopra del 20% di umidità del legno): aumenta in pratica la sua durabilità. Inoltre l’alterazione chimica subita, rende il legno meno appetibile dagli insetti xilofagi.

Principali caratteristiche

  • Stabilità dimensionale
  • Durabilità di Classe 1
  • Resistenza a funghi e insetti
  • Duttilità
  • Atossico, sostenibile, affidabile
  • Resistenza ai raggi UVA
  • Isolante naturale
  • Bello e forte come in natura